Le prestazioni e le fonti di finanziamento della protezione sociale

Pubblicato da: Daniela il 28/06/2016

Le prestazioni dei sistemi di protezione sociale sono:

  • Interventi a tutela della salute;
  • Corresponsione di indennità, pensioni;
  • Corresponsione di pensioni o assegni per garantire un minimo di reddito a anziani e disabili che non godono di tutela previdenziale;
  • Interventi a favore della famiglia, assegni di maternità e a favore di famigliari a carico.
  • Erogazione di beni o servizi per varie forme di assistenza sociale.

Il finanziamento della spesa per la protezione sociale:

  • L’assistenza, dato il suo carattere di erogazione gratuita, è finanziata mediante il trasferimento di fondi a carico del bilancio statale o regionale e locale. L’onere delle prestazioni ricade sulla generalità dei contribuenti.
  • La previdenza ha natura assicurativa e la fonte tipica di finanziamento è costituita dal versamento di contributi da parte delle categorie interessate.

Fiscalizzazione degli oneri sociali: in alcuni casi lo Stato partecipa al finanziamento della spesa previdenziale, ponendo a carico del proprio bilancio una parte degli oneri contributivi. Tale intervento è giustificato da ragioni di carattere sociale o economico: si vogliono garantire prestazioni previdenziali a persone che non sono in grado di versare contributi sufficienti; si vuole agevolare la tutela previdenziale per settori produttivi a basso reddito; si alleggeriscono gli oneri a carico dei datori di lavoro allo scopo di ridurre i costi di produzione.

Il versamento (proporzionato alla retribuzione): per i lavoratori dipendenti i contributi gravano sul datore di lavoro e in piccola parte sul lavoratore stesso; per i lavoratori autonomi i contributi sono a carico del lavoratore stesso.

La tutela antinfortunistica (proporzionata alla pericolosità del lavoro): i contributi sono a carico esclusivo dei datori di lavoro.

La gestione dei contributi da parte degli enti previdenziali:

  • Metodo della capitalizzazione: i contributi raccolti vengono investiti in titoli o immobili e negli anni successivi, i frutti dell’investimento, servono a far fronte alle spese per le prestazioni.
  • Metodo della ripartizione: i contributi raccolti nell’anno servono a finanziare le prestazioni erogate nello stesso anno.